IPOTESI PER RETEMAR PER L’ANNO 2000/2001 Quest’anno per ReteMar si cercherà soprattutto di verificare come l’introduzione della multimedialità possa favorire la comunicazione e la cooperazione tra adulti e bambini, anche di scuole diverse, e la capacità di far utilizzare le nuove strumentazioni in modo creativo e attivo. Rimarrà fondamentale il forte legame su un unico nucleo centrale ("DAI GRAFISMI ALLA VIDEOSCRITTURA") intorno al quale coopererà tutta la rete, ma si attiveranno anche gemellaggi tra scuole, per favorire incontri reali e virtuali tra adulti allo scopo di verificare l’utilità dei mezzi telematici per favorire lo scambio di informazioni, la collaborazione e la cooperazione su un ambito anche più circoscritto della lingua scritta. Obiettivi per gli insegnanti Sviluppare la disponibilità a dialogare con un più vasto numero di figure docenti; apprendere l’uso di programmi che consentano la comunicazione tramite le nuove strumentazioni; fornire e ricevere informazioni;cooperare per la costruzione di progetti curricolari articolati intorno a tematiche significative e condivise da bambini e adulti di scuole diverse;facilitare nei bambini l’apprendimento per scoperta; realizzare con l’intervento diretto dei bambini prodotti multimediali; comunicare alle altre scuole i dati emersi. Obiettivi per i bambini Osservare la realtà da più punti di vista; conoscere aspetti di realtà sociali diverse; accettare le diversità; Interagire e cooperare con persone lontane; scoprire altre fonti e altri strumenti per conoscere; usare attivamente le nuove tecnologie per rappresentare e rielaborare esperienze, leggibili anche da altri; giungere ad intuire che la conoscenza non è un processo statico e isolato, ma una condizione di continua ricerca da compiere integrando nel proprio patrimonio personale nuovi dati, anche emersi dall’interazione con gli altri. Ruolo adulto Saremo ancora mediatori tra i nostri bambini e i bambini delle altre scuole, sia dell’Istituto, sia della rete, con i quali si verificheranno frequenti scambi virtuali e alcuni reali. I percorsi delle esperienze da noi proposte e poi scelte dai bambini non saranno fissati rigidamente e il nostro ruolo all’interno di esse continuerà ad essere quello di facilitatori di processi di autocostruzione di conoscenze. Continueremo a favorire un sano processo di crescita affettiva e sociale, instaurando un ambiente scuola nel quale entrino i sentimenti, si vivano esperienze piacevoli, con le quali autorealizzarsi, si costruiscano insieme regole e iniziative. Come già affermato più volte sarà indispensabile ricorrere alla formazione di microgruppi e non solo per le attività al computer, ma anche in tutti i momenti in cui faremo circolare le notizie ricevute dagli altri bambini o raccoglieremo le loro opinioni e le notizie che essi intendono comunicare. Utilizzeremo programmi adatti a far esprimere e a far rielaborare in maniera il più possibile autonoma e creativa le loro esperienze.Dovremo apprendere a comunicare, collaborare, cooperare con le altre figure adulte per riuscire a monitorare le fasi più importanti della ricerca-azione, per "leggerla" in maniera intersoggettiva, valutarla e aggiustarla (questo è il fine dei gemellaggi che formeremo in questo anno).
IL RUOLO DEL COMPUTER IN UN PROGETTO DI APPROCCIO AI SEGNI SCRITTI Intendiamo introdurre il computer nelle attività previste per l’apprendimento della letto-scrittura, considerandolo una risorsa aggiuntiva e non sostitutiva di tutte le attività precedentemente descritte. Per certe sue caratteristiche (associazione di sonoro ad immagini, sincronia di più messaggi, effetti speciali, che suscitano motivazione… può favorire la scoperta di simbolizzazione (spesso i simboli sono accattivanti e molto meno astratti di immagini immobili poste su testi e silenziose);arricchire il linguaggio verbale (certi programmi possono far parlare i bambini al computer per effettuare registrazioni e stimolare la discussione tra loro su quanto vanno facendo al computer);suscitare e mantenere l’interesse ad interagire per la curiosità che certi programmi suscitano;Consentire di raccontarsi ad altri, anche non realmente vicini (facciamo riferimento alla possibilità di far comunicare anche virtualmente i bambini con altri bambini non presenti per raccontarsi ad essi e per comprendere i loro racconti). Attività previste Costruzione di piccoli testi Giochi con software adatti Costruzione di libri multi e ipermediali Costruzione di una storia a più mani mettendo in contatto
bambini di scuole diverse con adatti sistemi telematici . Le videoscritture
Essi potranno inoltre vivere la costruzione di un testo come un evento modificabile, fluido, passibile di correzioni, considerandolo una esperienza molto più serena di quella realizzabile tramite una scrittura effettuata con metodi tradizionali in cui l’errore costringe a cancellature non facilmente celabili. Ai bambini, secondo l’età, proporremo l’uso a volte libero, a volte guidato della tastiera, all’interno di divertenti programmi di videoscrittura per bambini. PERCORSO METODOLOGICO DIDATTICO PER AVVICINARE I BAMBINI ALL’INTUIZIONE, ALLA COMPRENSIONE E ALLA COSTRUZIONE DI TESTI DI CONTATTO Per favorire l’intuizione , la scoperta, l’individuazione degli elementi che caratterizzano un testo di contatto, un testo che tenga, quindi, conto dell’esistenza dell’"altro", un testo caratterizzato moltissimo dall’intento comunicativo (quindi,necessariamente "leggibile", comprensibile, interpretabile da altri nella forma, nei segni, nei contenuti e nell’organizzazione) crediamo che dovremmo procedere gradualmente a:
Instaurare prima quindi un buon rapporto affettivo e il conseguente desiderio di comunicare con essI attraverso la corrispondenza (mediante incontri prima, durante, al termine delle esperienze, mediante un nostro intervento iniziale in grado di creare attesa, curiosità, attraverso la visione di immagini poste su siti web accompagnate dai racconti dei bambini coinvolti nello scambio). Compiere alcune esperienze propedeutiche alla familiarizzazione con le "lettere", nel senso di messaggi scritti, anche in modo tradizionale, all’interno della sezione o del plesso…riproporle al computer e poi realizzare tutto questo con bambini lontani. Quest’itinerario può essere utile con quanti non hanno mai compiuto esperienze del genere. Mantenere viva la motivazione a comunicare, continuando ad usare periodicamente strumenti telematici che permettano ai bambini di vedersi e parlarsi in modo sincrono a distanza. |